Il Mittelfest nasce nel 1991 a Cividale del Friuli, nel contesto di una fase storica particolarmente delicata per l’Europa. Proprio in quell’anno, con l’inizio delle guerre jugoslave, la fine della Guerra Fredda e l’imminente disgregazione dell’URSS, si respirava nell’aria un cambiamento epocale. La fondazione del festival fu una risposta culturale a queste trasformazioni, con l’obiettivo dichiarato di creare un ponte simbolico e concreto tra l’Italia e i Paesi dell’Europa centrale e orientale. Il termine stesso “Mittelfest” richiama il concetto di Mitteleuropa, quell’area geografica, storica e culturale che abbraccia non solo l’Italia nord-orientale, ma anche Austria, Slovenia, Croazia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Germania e i Balcani.
Fin dalla sua nascita, il Mittelfest si è distinto come un festival multidisciplinare, aperto a teatro, musica, danza e, in alcune edizioni, anche al circo contemporaneo e alla letteratura. Ogni anno viene scelto un tema che guida la programmazione e fa da filo conduttore alle produzioni artistiche selezionate, spesso inedite o create appositamente per l’evento. Il festival è stato pensato come un luogo di dialogo tra culture e linguaggi diversi, capace di far emergere affinità e differenze, di riflettere sulle radici comuni e sulle complessità della convivenza tra popoli e tradizioni.
Negli anni ‘90 il Mittelfest ha ospitato nomi prestigiosi della scena teatrale e musicale europea, proponendo spettacoli anche in lingue originali, con traduzioni simultanee o sovratitoli. Il coinvolgimento di artisti provenienti dai Paesi appena usciti dal blocco sovietico ha rappresentato un gesto politico e culturale forte: una dichiarazione di fratellanza e apertura, contro ogni forma di nazionalismo o isolamento.
Con il passare degli anni, il festival ha saputo rinnovarsi, pur mantenendo saldi i suoi valori fondanti. Ha affrontato temi legati all’identità europea, alla memoria storica, al cambiamento climatico, all’innovazione, sempre con uno sguardo trasversale e critico. Ha promosso collaborazioni internazionali e co-produzioni tra teatri, orchestre e compagnie di diverse nazioni, e ha offerto spazio anche ai giovani talenti attraverso progetti specifici come “Mittelyoung”, una sezione nata per valorizzare il lavoro di under 30 provenienti dall’area mitteleuropea.
Sin dalle prime edizioni infatti, il Mittelfest ha scelto di esplorare, attraverso teatro, musica e danza, i grandi temi dell’identità, delle frontiere, del dialogo interculturale e della memoria collettiva, offrendo una riflessione profonda sulla storia e il presente dell’Europa.
La manifestazione è cresciuta nel tempo coinvolgendo artisti, compagnie e produzioni da Slovenia, Croazia, Austria, Ungheria, Polonia, Germania e oltre, senza dimenticare la scena italiana. Accanto agli spettacoli in programma, il festival ha sempre promosso anche incontri, dibattiti, progetti educativi e momenti di scambio tra professionisti del settore, rafforzando la propria natura di ponte culturale. Il contesto architettonico e storico di Cividale, contribuisce a rendere unica l’esperienza del pubblico, con spettacoli ospitati in teatri, chiese, cortili, piazze e scorci monumentali.
Cividale del Friuli, con la sua storia millenaria da capitale longobarda e il riconoscimento UNESCO per il suo patrimonio artistico e architettonico, offre al Mittelfest una cornice di rara bellezza. Gli spettacoli vengono messi in scena non solo nei teatri cittadini, come il Teatro Ristori, ma anche in luoghi suggestivi come chiostri, cortili storici, piazze, giardini e chiese, rendendo l’esperienza del festival immersiva e profondamente radicata nel territorio.