La Festa del Peocio è una delle sagre più autentiche e attese dell’estate nella laguna veneziana, una celebrazione che trae vita dal cuore dell’isola del Lido, in particolare nella suggestiva area degli Alberoni. Qui, ogni anno tra fine agosto e inizio settembre (spesso dal 20 al 27 agosto o su tre giornate tra il 2 e il 4 settembre) il simbolo assoluto della manifestazione è la cozza di laguna, chiamata in dialetto “peocio”.
Lontana dai riflettori dei grandi eventi turistici, la Festa del Peocio si svolge in un luogo che sa di mare, dune, natura selvaggia e tradizione. Organizzata dalla Pro Loco Lido di Venezia – Pellestrina in tandem con l’Associazione Alberoni e, nei suoi esordi, con la collaborazione del WWF per la tutela ambientale, la festa rinasce come evoluzione della più antica Sagra del Peocio, un appuntamento che dagli anni ’60 agli anni ’80 richiamava centinaia di persone lungo la costa sud del Lido.
Mangiare ai tavoli allestiti sotto gli ombrelloni significa sedersi per gustare piatti semplici ma intensi: la saltada de peoci, cozze saltate al limone e aglio, oppure la pasta coi peoci, con il profumo deciso del mollusco che racconta il sapore autentico della laguna.
Il ritmo delle serate è scandito dai concerti in piazza: funk, jazz, balli sudamericani e tributi live animano giornate e notti, mentre i mercatini, le giostre per bambini, un torneo di calcio in ricordo di Nicola Vianello e la spettacolare corsa non competitiva AlbeRUNada, con due percorsi di 6 e 10 km, arricchiscono il programma di esperienze per tutte le età .
Il culmine festoso arriva nel fine settimana, con la regata remiera sul mare dei Murazzi e lo stand gastronomico sempre aperto, popolato da volti sorridenti, profumi di mare e risate, in un’atmosfera di festa popolare che mette al centro la comunità.
Dietro la festa c’è anche una forte sensibilità ambientale: nata in stretta connessione con l’Oasi Dune Alberoni e coinvolgendo il WWF, la manifestazione dedica spazio a visite guidate e progetti per valorizzare l’enorme patrimonio naturalistico delle dune, habitat del fratino e altre specie protette.
Ciò che davvero rende la Festa del Peocio un evento speciale è il senso di comunità che si respira: non è solo una sagra, ma un momento di ritrovo tra residenti, volontari e appassionati. Chi partecipa spesso sottolinea che è il posto in cui “ci si sente a casa”, lontano dalla spettacolarizzazione, dove si prepara con cura, gusto e amore. Come spiegò Riccardo Lucchetta, storico locale: “La grande valore di questa Festa è proprio l’opportunità d’incontro che offre ai membri della comunità”