
La Kaiserfest 2025 torna a Trieste dal 25 ottobre al 2 novembre, portando nel cuore della città l’eleganza e il fascino della sua epoca imperiale. La manifestazione, che si svolge tra piazza Ponterosso e le zone limitrofe, è un viaggio nel tempo che unisce rievocazione storica e cultura popolare, confermandosi come uno degli eventi più suggestivi dell’autunno triestino. Dopo il successo delle precedenti edizioni, questa settima Kaiserfest prosegue l’omaggio a Francesco Giuseppe d’Austria, l’imperatore che fece di Trieste la terza città dell’Impero dopo Vienna e Praga, e che trasformò il suo porto in una delle porte commerciali più importanti d’Europa.
Durante la Kaiserfest, le vie del centro si popolano di sbandieratori, tamburini, figuranti in abiti d’epoca, danzatori e bande che riportano in vita l’atmosfera di fine Ottocento. I visitatori potranno partecipare a visite guidate tematiche, tra cui quelle al Cimitero monumentale di Sant’Anna, alla Rocca di Monfalcone, al Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa e ai Giardini pubblici di Trieste, scoprendo i luoghi più significativi della città attraverso la lente della sua storia asburgica. Non mancheranno momenti musicali, come il pomeriggio sulle note di Kaiserfest presso la Casa della Musica, a cura del pianista e docente Luca Sacher, e itinerari culturali che coniugano natura e memoria storica, come la passeggiata al Porto Vecchio con visita alla Centrale Idrodinamica.
Uno degli appuntamenti più attesi resta la grande sfilata in abiti d’epoca in piazza dell’Unità d’Italia, curata dall’Associazione Trieste ’800, con balli, cortei e momenti di rievocazione che trasformeranno la piazza in un vero salone viennese a cielo aperto. Attorno a tutto questo, la città ospiterà mostre mercato, stand gastronomici e chioschi dedicati alla cucina tradizionale triestina e mitteleuropea, con piatti che raccontano la storia di un territorio al crocevia tra culture.
La Kaiserfest 2025 non è solo una festa, ma una celebrazione dell’identità culturale di Trieste, una città che continua a respirare l’eredità asburgica nei suoi palazzi, nelle sue piazze e nel suo spirito cosmopolita.
