
La Castagnada di Ronchi dei Legionari è una delle manifestazioni più amate dell’autunno isontino, un appuntamento che da decenni segna il ritmo della stagione e che rappresenta un momento di ritrovo, convivialità e celebrazione dei sapori semplici della terra. Nata come festa popolare dedicata alle castagne e al vino novello, nel tempo è divenuta un simbolo dell’identità locale, capace di unire generazioni e di mantenere vivo il legame tra la comunità e le proprie tradizioni contadine.
Durante i giorni della Castagnada, il cuore di Ronchi dei Legionari si anima con profumi e colori autunnali: le caldarroste arrostite sul momento sprigionano il loro aroma inconfondibile, accompagnate da un bicchiere di vino novello o di mosto, mentre le vie del centro si riempiono di bancarelle, musica e risate. La festa non è soltanto gastronomia, ma anche occasione per valorizzare l’artigianato locale, la cultura popolare e la socialità, elementi che da sempre caratterizzano la vita del paese.
Le origini della Castagnada affondano nelle tradizioni agricole della zona, quando la raccolta delle castagne rappresentava un momento importante della vita rurale. La festa nacque per celebrare il raccolto e ringraziare la terra per i suoi frutti, trasformandosi poi in una manifestazione collettiva che nel corso degli anni ha saputo rinnovarsi senza perdere la propria autenticità.
Oggi la Castagnada mantiene intatto il suo spirito originario: è una festa del gusto, ma anche della comunità. Le associazioni locali, i volontari e i gruppi culturali partecipano attivamente all’organizzazione, creando un clima di collaborazione e accoglienza che rende l’evento uno dei più sentiti del territorio goriziano. Accanto alle immancabili caldarroste, trovano spazio anche piatti tipici, dolci autunnali, spettacoli musicali e attività per famiglie, in un’atmosfera che mescola tradizione e allegria.
Nel tempo, la Castagnada di Ronchi dei Legionari è diventata un vero e proprio simbolo dell’autunno friulano, un’occasione per riscoprire i sapori di una volta e per ritrovare, nel calore del fuoco e del vino, il senso più autentico della festa popolare.